Telelavoro

Telelavoro obbligatorio

Il telelavoro in Svizzera è obbligatorio oggi causa coronavirus per tutte quelle aziende che possono applicarlo, e questo anche in Ticino per il coronavirus.

I datori di lavoro che non possono farlo, dovranno comunque proteggere i propri lavoratori con strumenti di protezione e di igiene adeguati, e possono mettere in congedo i lavoratori a rischio.

La prossima fase di allentamento dalle restrizioni sarà il 22 marzo previa consultazione dei Cantoni e decisione del Consiglio federale. Gli allentamenti ipotizzabili riguarderanno anche l’obbligo del telelavoro.

Tutto dipende però come sempre dal tassi di positività del virus, dal numero di posti letto occupati nelle terapie intensive degli ospedali oltre al numero di riproduzione medio del virus e l’incidenza dello stesso nei 14 giorni antecedenti le riaperture possibili.

Telelavoro in Ticino

Per quanto riguarda il telelavoro in Ticino, segue il regolamento federale.

Per far fronte alle perdite economiche da Covid, dal 1 marzo entra in vigore la Prestazione ponte Covid.

Per tutte le imprese e i lavoratori indipendenti che ne volessero fare richiesta, devono indirizzarsi al proprio Comune, inviando un modulo.

Il comune  stabilisce poi l’eventuale diritto a tale prestazione, calcolando la lacuna di reddito tra guadagni e spese. Se tale lacuna necessita un aiuto economico, questo verrà dato al massimo per tre volte di seguito.

Telelavoro, svantaggi e vantaggi

Il telelavoro è oggi una soluzione lavorativa ottimale per ovviare alle misure restrittive dovute al coronavirus.

Il telelavoro da comunque svantaggi e vantaggi.

Indubbiamente si limitano i contatti e il lavoratore può operare in un clima più disteso e rilassato da questo punto di vista.
Altri vantaggi per il lavoratore sono ad esempio gestire meglio il proprio lavoro e la vita privata, lavorare anche sei si è malati o disabili, ridurre i tempi del viaggio per e dall’ufficio, e anche stress legati ad esso.
Si può avere maggiore spazio di decisione per organizzare e gestire l’orario di lavoro e aumentare anche la propria autonomia al lavoro.

Per il datore di lavoro questo significa risparmiare su spazio per ufficio e sui costi associati ad esso, Si limitano anche gli spostamenti e diminuisce il rischio di incidenti stradali, inoltre si può avere una maggiore flessibilità di attività e servizi, anche con lavoratori qualificati.

Tuttavia può presentare anche degli svantaggi, come ad esempio per il lavoratore dovere stare isolati rispetto a lavorare in ufficio e instaurare rapporti di lavoro coi colleghi, non riuscire a separare il lavoro dalla vita privata, non avere un supporto adeguato, non avere postazione di lavoro adeguata ed ergonomica.

Per il datore di lavoro gli svantaggi possono essere ad esempio di avere una supervisione più difficile da gestire, non poter dare il supporto richiesto ai dipendenti, maggiore difficoltà nelle comunicazioni interne e nel mantenere alto lo spirito di squadra.

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