carta d'identità biometrica

Carta di identità biometrica

Aggiornamento del 6 dicembre:

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Carta d’identità biometrica cos’è

La carta d’identità biometrica è stata introdotta per legge da pochi anni e va a sostituire quella precedente in formato cartaceo. Viene anche chiamata carta d’identità elettronica.

Cos’è la carta di identità biometrica? In pratica è un documento di riconoscimento personale previsto dalla legge, che attesta l’identità di ogni cittadino. Può servire anche per richiedere un’identità digitale SPID (sistema pubblico di identità digitale) e quando si deve usufruire di servizi in rete della Pubblica Amministrazione.

Vale anche come documento per l’espatrio (in quei paesi dove vale come passaporto se non è diversamente segnalato sulla stessa carta).
La sigla di questa carta di identità elettronica è CIE.

Documento biometrico per la carta d’identità

In Europa è obbligatorio quindi avere un documento biometrico per la carta d’identità.
E in Svizzera? dal 2010 viene rilasciato il passaporto biometrico, dove si trova un microchip con la memoria delle impronte digitali del titolare del documento, e una immagine tipo fototessera dello stesso.

Si sta lavorando per rendere disponibile come il passaporto anche la nuova carta d’identità, ma per ora è ancora utilizzata quella tradizionale senza il chip biometrico.

In Svizzera è stata lanciata però di recente la nuova carta di credito biometrica, con la quale si potranno fare acquisti solo sfiorandola leggermente con un dito.

Carta biometrica in Ue

La commissione Europea ha deciso di introdurre questa carta d’identità biometrica in Ue per aumentare i livello di sicurezza a livello internazionale, e anche per renderla più vicina agli standard anticlonazione e anticontraffazione.

Questa carta contiene dei dati biometrici, ovvero le impronte digitali e l’immagine del volto, conservati in un microchip nel documento.

In Italia è già in vigore, e su questa creata sono presenti oltre ai dati biometrici il codice fiscale e gli estremi dell’atto di nascita, e altri elementi di sicurezza.

Il cittadino può richiederla al Comune di residenza o di dimora. E’ previsto anche per chi lo vuole indicare, basta che sia cittadino maggiorenne, dare il consenso o meno alla donazione di organi e/o di tessuti in caso di morte.

 

 

 

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