Lista grigia dell’Unione Europea

Lista grigia dell’Unione Europea

La lista grigia dell’Unione Europea

La lista grigia dell’Unione Europea comprende una serie di paesi che non sono conformi a tutte le normative legislative e finanziare degli altri paesi, offrendo quindi attrattiva a livello fiscale per aziende e compagnie di investimento, come pure per privati cittadini.

Lista grigia e clausole vessatorie

Ogni paese sulla lista grigia offre diverse agevolazioni a livello fiscale ed economico.

Per questo si dice che facciano parte dei cosiddetti paradisi fiscali. Esiste una lista grigia e una lista nera dei paradisi fiscali, e sono degli strumenti di cui l’Ue si serve per contrastare l’evasione fiscale. La prima è per quegli Stati che hanno promesso di porre modifiche a livello fiscale, mentre alla seconda appartengono quei Paesi propriamente non cooperativi.

Inoltre ci sono per i paesi della lista nera e lista grigia delle clausole vessatorie che non esistono in altri paesi.

Lista grigia paradisi fiscali

I paesi tolti dalla lista grigia dei paradisi fiscali sono: Albania, Serbia, Costa Rica, Mauritius che hanno attuato le riforme della Ue per conformarsi alle regole cooperative.

inoltre sono stati tolti dalla lista delle giurisdizioni che non sonno fiscalmente cooperative anche Emirati Arabi Uniti e Isole Marshall, come ha precisato l’Ecofin.

Lista grigia svizzera

La Svizzera è da qualche giorno oramai fuori dalla lista grigia.

La condizione per uscirne era l’accettazione della Riforma fiscale e il finanziamento dell’AVS (RFFA).

Ciò lo scorso 19 maggio alle urne è stato accettato con il 66,4% di elettorato votante per cui tutti i cantoni hanno accettato il nuovo pacchetto di misure fiscali.

Questa nuova riforma entrerà in vigore dal primo gennaio 2020.

Lista grigia ecofin

La Svizzera quindi è stata tolta definitivamente dalla lista grigia Ecofin.

I ministri dei 28 paesi della Ue in Lussemburgo, come conferma Ecofin, che riunisce ministri dell’economia e delle finanze degli Stati Ue, hanno preso atto che la Confederazione Elvetica ha attuato tutte le riforme richieste prima della scadenza.

 

 

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