La ristorazione e le chiusure in Svizzera

Ulteriori restrizioni

Nella conferenza stampa di venerdì scorso il Consiglio Federale ha attuato ulteriori restrizioni per ridurre assembramenti e contatti per il coronavirus.
Tra queste spicca in particolare quella del settore ristorazione.

Infatti staranno chiusi per un mese, dal 22 dicembre al 22 gennaio, bar, ristoranti, discoteche, sale da ballo, club, e anche musei, cinema, biblioteche, case da gioco, zoo e giardini botanici e tutte le altre strutture culturali e del tempo libero.

Rimangono le restrizioni anche per gli orari di chiusura dei negozi alle ore 19 mentre devono restare chiusi domenica e nei giorni festivi.

Queste ultime restrizioni valgono in Ticino come in tutti gli altri cantoni, ma sono previste deroghe nei cantoni dove per una settimana l’indice del virus si mantiene sotto il valore 1 e anche la sua incidenza.

La ristorazione

Per quanto riguarda la ristorazione, anche le strutture del settore devono chiudere, senza deroghe durante le  feste.

Solo le mense aziendali e quelle scolastiche per la scuola dell’obbligo e i ristoranti all’interno degli alberghi potranno rimanere aperti. I ristoranti degli alberghi però possono servire solo i propri ospiti. Restano consentite la vendita di cibi da asporto e i vari servizi di consegna.

Gli impianti sportivi

Anche i ristoranti presenti nei comprensori sciistici verranno chiusi, e anche i negozi.

Saranno chiuse poi tutte le strutture sportive, ovvero centri sportivi, palestre, piste di pattinaggio, piscine.

Si può fare sport all’aperto ma in gruppi solo di di cinque persone al massimo. Le squadre professionistiche possono fare partite, però senza spettatori.

Sono permesse le attività sportive e culturali per bambini e ragazzi fino a 16 anni. Le competizioni però sono annullate anche per loro.

 

 

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