I sindacati sono contrari all'iniziativa per la limitazione

I sindacati sono contrari all’iniziativa per la limitazione

I sindacati sono contrari

Di recente il partito Udc ha promosso l’iniziativa “per un’immigrazione moderata – Iniziativa per la limitazione“.

A tale riguardo si trovano parere molto contrastanti.

Ad esempio i sindacati sono contrari in quanto secondo loro eliminerebbe  la protezione dei salari minimi, peggiorerebbe anche le condizioni dei lavoratori e tenderebbe a isolare la Svizzera dagli altri paesi che la circondano.

Ieri i sindacati hanno lanciato una campagna contro questo testo in votazione popolare al prossimo 17 maggio.

L’iniziativa per la limitazione, che viene sostenuta anche da Azione per una svizzera neutrale e indipendente (ASNI), per i sindacati invece è un “attacco a tutti i lavoratori”, ha dichiarato il presidente dell’Unione sindacale svizzera (USS).

Dice anche che l’obiettivo è “sostituire i contratti collettivi (CCL) e i controlli salariali con una concorrenza feroce da parte di tutti contro tutti”.

Anche la presidente di Unia ha evidenziato i pericoli di tale iniziativa, per la quale anche secondo Unia non saranno più controllati i CCL e i salari minimi.

Schengen non è minacciato

Quello che molti temono è che venga meno l’accordo di Schengen, invece questo non rientra negli accordi bilaterali che sarebbero oggetto di modifica, come la libera circolazione delle persone.

La Svizzera rimarrebbe comunque nello spazio Schengen, che non è quindi minacciato.

Un “sì” alle votazioni però metterebbe fine alle relazioni bilaterali con l’Ue.

I sindacati ricordano che gli scambi con l’UE offrono importanti sbocchi per i prodotti svizzeri e il commercio.

Inoltre si metterebbe fine anche all’integrazione della Svizzera a programmi di portata internazionale, come nei settori di istruzione e ricerca.

 

 

 

 

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