Home office obbligatorio
Durante la pandemia di coronavirus e per arginare il suo diffondersi sono state applicate delle restrizioni alla vita quotidiana.
Tra queste restrizioni c’è l‘home office obbligatorio, per chi ovviamente fa un lavoro dove sia possibile applicarlo.
Le ditte e le aziende devono fare lavorare da casa i propri dipendenti ai tempi del coronavirus, quando sia possibile, con le adeguate strumentazioni che avrebbero anche al lavoro, e se questo non comporta una spesa eccessiva per l’azienda stessa.
Per limitare la disoccupazione e la perdita di lavoro in Svizzera il consiglio federale ha istituito anche l’indennità per lavoro ridotto.
Telelavoro in Svizzera
Il telelavoro in Svizzera è quindi una realtà maggiormente diffusa dall’anno scorso per molte aziende, e molte continuano a utilizzarlo e lo faranno anche dopo, seppure in forma minore, dato che è risultato avere un impatto positivo per molti versi sui lavoratori e sulla produttività.
Infatti secondo le statistiche, sembra che in Svizzera gli impiegati di ufficio che sono stati in telelavoro vogliano mantenere questo status.
A febbraio 2021, il 52% della popolazione attiva ha lavorato a domicilio, a tempo parziale o al 100%.
Per il 36% delle persone che sono state intervistate solo un 12% aspira a ritornare in ufficio a tempo pieno.
Telelavoro in Ticino
Il telelavoro in Ticino segue le normative federali.
Dall’anno scorso è stato applicato anche all’amministrazione pubblica, per lavorare da casa oppure in una sede alternativa dell’Amministrazione cantonale.
Il telelavoro viene accordato soltanto a chi svolge un’attività dove non sia richiesta una presenza fisica sul posto di lavoro.
Inoltre vengono fissati gli obiettivi di lavoro e i risultati devono essere misurabili.
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