Lavorare da casa ai tempi del coronavirus

Aziende e telelavoro

Dato il diffondersi della pandemia di coronavirus, a partire dalla primavera dello scorso anno molte aziende hanno adottato lo smart working.

Chi già aveva inserito lo smart working o home office come modalità lavorativa lo ha ampliato, questo succede anche in Svizzera causa coronavirus.

Questo ha avuto un grande boom sopratutto durante il periodo di lockdown, ma visto che questa modalità di operare ha funzionato per parecchie realtà, molte aziende lo hanno tenuto anche dopo.

Adesso che ci sono ancora restrizioni, viene raccomandato il telelavoro, per quelle aziende che possono applicarlo.

Il telelavoro non fa perdere nè in termini di produttività nè di qualità della vita.

Molte aziende infatti hanno potuto mantenere i propri dipendenti e anche vedere costante il loro guadagno grazie al telelavoro. Ovviamente ci sono realtà per cui vige la presenza al lavoro, che non possono applicarlo.

Lo smart working in ascesa

Il concetto di telelavoro, detto anche smart working, è in ascesa.

L’home office era già diffuso in precedenza in tutta Europa. La pandemia ha portato però ad un aumento esponenziale dei lavoratori da remoto e inoltre dopo gli uffici privati, è già in atto da parecchio tempo un processo di digitalizzazione anche degli uffici pubblici in vari paesi, che sta ora accelerando.

Tante persone oggi hanno capito che si può lavorare comodamente da casa, prendendosi i propri tempi e avendo una zona da dedicare all’home office, e chi può farlo in questo periodo di coronavirus lo sta facendo.

Home office in Svizzera

In Svizzera in questo momento è obbligatorio l’home office per le aziende che possono applicarlo, senza però spese sproporzionate per l’azienda.

Chi non può deve comunque potere tutelare quei lavoratori che sono particolarmente a rischio, con appositi strumenti e interventi, altrimenti il dipendente può essere dispensato dal lavoro.

Inoltre vi è l’obbligo della mascherina sul posto di lavoro.

 

 

 

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