Aggiornamento del 28 luglio 2020
Gli attivisti per il clima
Gli attivisti per il clima anche in Svizzera propongono «Un programma di rilancio economico sociale ed ecologico per evitare un ulteriore surriscaldamento della crisi climatica», questo per uscire nel modo migliore dalla crisi data dal coronavirus.
Gli attivisti hanno presentato il 25 maggio scorso il loro progetto a Berna, durante una conferenza stampa.
Secondo loro il rilancio dell’economia avrà un impatto decisivo riguardo la politica climatica. E’ importante dunque porre da subito il confronto della ripresa economica con la crisi climatica.
Scienziati ed attivisti del clima stanno lavorando in tutta la Svizzera ad un programma di azione da oltre sei mesi.
Ripresa economica e protezione dell’ambiente
L’obiettivo principale è di conciliare la ripresa economica e la protezione dell’ambiente, in modo che la Svizzera possa raggiungere entro il 2030 l’obiettivo di zero emissioni nette di gas serra e in tutti i settori di attività industriali e privati.
Questo programma prevede degli investimenti finalizzati alla costruzione di una società che diventi resiliente e sia in grado di affrontare le sfide del futuro.
Quindi sottintende degli aiuti immediati per la crisi, degli investimenti a favore del clima e creare posti di lavoro sostenibili.
Mozione popolare
Ancora, il 25 maggio nel canton Friburgo, i movimenti «Grève du Climat» e «Grands-parents pour le climat» hanno portato al parlamento cantonale una mozione popolare con 800 firme che chiede di utilizzare un fondo di 500 milioni di franchi in favore di misure per il clima e l’ambiente.
Come ricordano gli autori di tale mozione, il cantone dispone di 1,3 miliardi di franchi di capitale proprio come riserva. La mozione popolare deve raccogliere almeno 300 firme di persone aventi diritto al voto e poi può venire sottoposta al parlamento.
Qualora le firme siano validate, il Gran Consiglio deve esaminarla come fa con una mozione parlamentare.