Ampliate le misure sul lavoro ridotto

Allentamento a tappe

Mercoledì scorso, il Consiglio federale ha comunicato che si discuterà di un allentamento a tappe riguardo le misure di restrizione per il coronavirus.

Sembra che dal 1° marzo potrebbero riaprire i negozi, musei, sale di lettura di archivi e biblioteche, strutture per il tempo libero all’aperto e impianti sportivi.
Rimarrà comunque l’obbligo di portare la mascherina, di mantenere la distanza e l’igiene.
Il 24 febbraio si deciderà in merito.

Il primo aprile poi potrebbe iniziare una seconda fase di apertura nella quale si autorizzerebbero nuovamente eventi culturali e sportivi ma con un numero limitato di pubblico, sport al coperto e l’apertura delle terrazze ristoranti.
Tutto però dipenderà sempre dalla situazione epidemiologica e dal numero di posti occupati nelle unità di terapia intensiva dei pazienti Covid-19.

Misure per lavoro ridotto

Il 20 gennaio scorso per quanto riguarda le misure per il lavoro ridotto, il Consiglio federale ha attuato modifiche alla legge COVID-19 dello scorso dicembre.

Sono state ampliate quindi le misure già presenti per il lavoro ridotto: il periodo per attendere gli aiuti è stato abolito in modo retroattivo e a partire dal 1° settembre 2020 fino al 31 marzo 2021.

È stata abolita poi sempre retroattivamente, dal 1° marzo 2020 fino al 31 marzo 2021,  la durata massima per riscuotere l’indennità per lavoro ridotto (ILR), che è di quattro periodi in caso di perdita di lavoro che sia maggiore dell’85 %.

Il diritto all’ILR è esteso poi anche a chi lavora a tempo determinato e anche agli apprendisti, dal 1° gennaio al 30 giugno 2021.

 

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