Tetto al contante, si o no?

Quale mezzo di pagamento è meglio utilizzare

In molti paesi si sta facendo strada la sempre maggiore propensione all’utilizzo di modi digitali per pagare, ma quale mezzo di pagamento è meglio utilizzare?

La Banca nazionale svizzera (ovvero la BNS) afferma tramite il suo vicepresidente Martin Schlegel che «La libera scelta del mezzo di pagamento di cui oggi godiamo è di grande valenza per la popolazione e quindi anche per la BNS».

E’ quindi a favore della circolazione di denaro contante. Questo argomento è da un po’ che viene trattato anche in Europa, con vari risvolti per i diversi paesi.

C’è infatti chi fissa un tetto massimo per l’utilizzo del contante, chi invece non vuole un tetto basso. Tra questi ultimi troviamo paesi come Austria e Germania (dove però scatta l’obbligo di registrazione delle operazioni e dell’identità sopra i diecimila euro), Olanda e Finlandia. In Europa non c’è in questo settore un approccio coordinato.

Processo di digitalizzazione in aumento

Come tutti possiamo percepire, il processo di digitalizzazione è in aumento in tutti i paesi industrializzati.

Come afferma il dirigente della BNS «Il processo di digitalizzazione avanza rapidamente anche nell’ambito del circuito dei pagamenti, dove il contante è confrontato a forti concorrenti ed è quindi impiegato con meno frequenza. Esso resta però uno strumento importante e apprezzato».

Secondo Schlegel è quindi ancora molto importante utilizzare il denaro contante, soprattutto per questo per tre motivi: «Primo, permette di gestire il denaro in modo semplice e immediato. Usando monete e banconote si può letteralmente tener d’occhio ogni spesa. Basta uno sguardo nel portafoglio per vedere se è ancora possibile acquistare qualcosa. Anche la paghetta viene data spesso in contante, proprio per questo motivo. Appoggiando invece la carta sul terminale si vede solo quanto verrà successivamente prelevato dal conto».

«Secondo, grazie alla sua facilità di impiego consente la partecipazione di tutte le persone alla vita economica e sociale. Chiunque può usare banconote e monete; non sono richiesti né un conto né un cellulare, né tanto meno è necessario avere particolari affinità digitali» e «Terzo, non costringe a inoltrare dati personali come il nome o il numero di carta, mentre nelle transazioni elettroniche vengono registrate da diversi operatori economici informazioni sul pagante e sulle sue abitudini di pagamento».

Vantaggi di utilizzare il contante

Quindi ci sono ancora enormi vantaggi per la popolazione ad utilizzare anche il contante per i propri acquisti. infatti resiste bene anche alla crisi, si può sempre pagare in ogni situazione, ad esempio anche se il terminale pos non funziona, se manca la corrente o se non c’è campo per il cellulare.

Inoltre offre a clienti e negozianti la possibilità di scegliere un’alternativa molto valida alle modalità di pagamento senza contanti.

Contribuisce anche a fare in modo che non aumentino le commissioni di utilizzo.

Secondo il vicepresidente quindi il contante continua ad avere «un grande valore aggiunto». La Banca dovrà quindi contribuire a offrire un costante approvvigionamento di monete e banconote anche per il futuro.

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