Accordo sui frontalieri tra Italia e Svizzera

Oggi è stato firmato l’accordo sui frontalieri

Dopo cinque anni di discussioni e riunioni, infine oggi è stato firmato a Roma l’accordo sulla fiscalità dei lavoratori frontalieri.
E’ stato sottoscritto dal viceministro italiano Antonio Misiani e dalla segretaria di Stato della Svizzera Daniela Stoffel, presso la sede del ministero delle finanze.

Il nuovo accordo tra le altre cose da una nuova definizione di «lavoratore frontaliere» , ovvero un lavoratore che risiede entro 20 km dalla frontiera e il quale rientra ogni giorno al proprio domicilio.
Si applicherà a tutti i frontalieri (nuovi e attuali) dall’entrata in vigore di questo accordo.

Il testo va a sostituire il trattato del 1974.

Suddivisione dei frontalieri in due tipologie

Esso suddivide i frontalieri in due tipologie, quelli che lavorano già in Svizzera e quelli futuri.

Ognuna di queste tipologie avrà un diverso trattamento fiscale.

Quelli che lavorano o hanno lavorato nei Cantoni dei Grigioni, Ticino o Vallese tra il 31 dicembre 2018 e la data di entrata in vigore dell’accordo rientrano in un regime transitorio e continueranno a essere assoggettati a un regime fiscale di imposizione alla fonte del 61,2% con ristorni, esclusivamente dalla Svizzera.
La Svizzera fino alla fine del 2033 verserà una compensazione finanziaria a quei Comuni italiani di confine del valore del 40 per cento dell’imposta alla fonte che viene da essa prelevata. Dopo tale data, la Svizzera conserverà invece la totalità del gettito.

Per quelli futuri invece il prelievo alla fonte da parte della Svizzera sarà dell’80%, a cui si aggiungerà l’imposizione nello Stato di residenza.
i nuovi frontalieri in Italia però per diminuire un po’ la differenza di tassazione avranno delle detrazioni di cui beneficeranno. Il Governo italiano infatti si è impegnato all’innalzamento della “no tax area per i redditi di lavoro dipendente a 10’000 euro e la non imponibilità degli assegni familiari erogati dagli enti di previdenza dello Stato in cui il frontaliere presta lavoro”.

L’accordo prevede anche la reciprocità e inoltre comprende una clausola antiabuso.

Conferenza stampa questo pomeriggio

E’ presentato alla popolazione questo pomeriggio tramite una conferenza stampa da Bellinzona, a cui partecipano Ignazio Cassis, capo del Dipartimento federale degli affari esteri, la segretaria di Stato per le questioni finanziarie internazionali Daniela Stoffel, il presidente del consiglio di Stato del Ticino Norman Gobbi e Christian Vitta, direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia.

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