Zone di confine tra i vari stati e Covid
Tra le varie ordinanze e provvedimenti volti a contenere la pandemia, in particolare focalizziamo l’attenzione su quelle che sono le zone di confine tra i vari stati.
Queste sono aree in cui la gente si sposta quotidianamente sia per motivi di lavoro, come per fare la spesa. Da quando vigono restrizioni per il Covid, molta gente al di la del confine ha dovuto rivedere le proprie abitudini.
Ad esempio tra Italia e Svizzera, erano tantissimi i ticinesi che andavano a fare compere in Italia.
Poi non è stato più possibile. Adesso però c’è una nuova ordinanza proprio per regolamentare e semplificare il passaggio nelle zone di confine, per cui chi vive nella zona di confine può spostarsi fino a 60 km dal proprio domicilio, senza fare il tampone, e questo vale sia per l’Italia sia per la Svizzera.
Gli allentamenti tra Italia e Svizzera hanno semplificato le cose per moltissime persone, anche per chi aveva famigliari appena al di la del confine ma che non poteva rivedere per via delle restrizioni Covid.
Per entrare in Italia serve compilare però un modulo detto Digital Locator form.
Le regole nei paesi limitrofi
Per quanto riguarda le regole nei paesi limitrofi, anche in Germania non serve fare il tampone, per chi entra nella regione di confine con un veicolo privato e vi rimane meno di 24 ore.
In Francia vige una zona franca di 30 chilometri per chi vive lungo il confine. Al di fuori di questa fascia serve un test PCR effettuato al massimo 72 ore prima della partenza e si deve compilare un’autodichiarazione.
Per quanto riguarda l’Austria, non serve un tampone nè un certificato per chi entra per meno di 24 ore.
Per soggiorni più lunghi ci sono invece delle restrizioni.
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