
La variante Omicron e le nuove restrizioni
Regole per chi entra in Svizzera
A causa dell’elevato numero di contagi anche per la nuova variante che si sta diffondendo in molti paesi, e di cui non si sa ancora molto, anche la Svizzera ha adottato nuove restrizioni.
Coloro che arrivano in Svizzera dall’estero da alcuni paesi a rischio, oggi non devono più sottostare alla quarantena. Infatti la Svizzera ha cancellato la lista dei paesi a rischio.
Tuttavia le regole per chi entra in Svizzera oggi sono che ci si deve sottoporre prima dell’entrata a un test PCR naso-faringeo, e successivamente, dal quarto al settimo giorno dopo l’arrivo, a un altro test, PCR oppure antigenico rapido e comunicare l’esito di questo secondo test al Cantone. L’obbligo per i test vale per tutte le persone dai sedici anni che entrano in Svizzera, e anche per chi è vaccinato e guarito.
I costi di tutti i test sono a carico dei viaggiatori.
Inoltre chi entra deve anche compilare un modulo di entrata.
Eccezioni
Ci sono delle eccezioni, ovvero i frontalieri e coloro che arrivano dalle regioni di confine, che sono:
in Germania Baden-Württemberg e Baviera,
in Francia: Grand Est, Borgogna-Franca Contea e Alvernia-Rodano-Alpi,
in Italia Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia e Trentino-Alto Adige,
in Austria, Tirolo e Vorarlberg e inoltre tutto il Liechtenstein.
Controlli
Dopo l’entrata i Cantoni possono fare controlli per verificare che sia fatto il test.
Gli alberghi e i gestori degli appartamenti di vacanza sono tenuti a controllare che gli ospiti presentino un test PCR negativo.
Chi non presenta un test PCR negativo rischia una multa di duecento franchi. La persona dovrà sottoporsi poi immediatamente al test e informare il Cantone.
Tutti gli alberghi e i gestori degli appartamenti di vacanza possono controllare se gli ospiti hanno il risultato di un test PCR. In caso contrario lo devono notificare al Cantone.