
Tornare in ufficio dopo il covid
Smart working soluzione di successo
Dopo il lockdown di quest’anno dovuto al covid, molta gente è ritornata in ufficio, anche se si continua a prediligere il lavoro da remoto.
Le aziende infatti hanno potuto constatare che lo smart working è una soluzione di successo in molti settori, e lo hanno tenuto non come opzione ma in parallelo al lavoro in presenza, magari a giorni alterni, come la Novartis di Basilea.
Inoltre vi è uno specifico piano di protezione per tutte quelle attività aperte al pubblico, come da ordinanza di agosto 2020.
Per i piani di protezione quindi tutte le strutture, scuole e manifestazioni dovranno attenersi alle prescrizioni che sono state definite nella stesa ordinanza.
Prescrizioni per il piano di protezione
Le prescrizioni per il piano di protezione prevedono vari provvedimenti concernenti:
l’igiene (come la possibilità di lavare o di igienizzare le mani, di attuare una regolare pulizia di tutte le superfici) e mantenere il distanziamento con le altre presone almeno di 1,5 metri;
nel caso in cui risultasse impossibile rispettare il distanziamento sociale, si devono adottare adeguati provvedimenti di protezione, come mettere la mascherina o utilizzare delle pareti divisorie in plexiglass;
nel caso non sia possibile nè rispettare il distanziamento né attuare altro tipo di provvedimenti di protezione, il gestore o l’organizzatore di manifestazioni deve potere registrare i dati di contatto di tutti i presenti. Così qualora uno risultasse positivo al coronavirus, si potranno facilmente rintracciare tutti i contatti stretti avuti da questa persona (ovvero tracciamento dei contatti). I dati verranno trasmessi alle autorità su richiesta, e dopo 14 giorni saranno distrutti.
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