Settore alberghiero e ristorazione

Le normative cantonali per il settore alberghiero e della ristorazione

Le normative cantonali per quanto riguarda oggi il settore alberghiero e della ristorazione riprendono le normative federali in materia di protezione e distanza per covid.

Questo probabilmente contribuirà a crescere il calo del Pil svizzero avvenuto nel primo trimestre.

Da lunedì 31 maggio hanno riaperto anche gli spazi chiusi di bar e ristoranti.

Rispettare alcune condizioni

Devono ovviamente venire rispettate alcune condizioni:

  • Vi è infatti l’obbligo di consumare restando seduti.
  • Ci possono essere al massimo 4 avventori per tavolo (questo non vale se si tratta di genitori con figli)
  • c’è l’obbligo di registrazione dei dati di tutti gli avventori
  • obbligo di tenere una distanza di 1,5 metri fra un tavolo e l’altro o di installare delle pareti divisorie.

Rimangono aperte ovviamente anche le terrazze, dove per ogni tavolo si passa a un massimo di 6 clienti, questa limitazione come prima non si applica a genitori con figli.

Queste aree esterne però devono essere aperte almeno per la metà dei loro lati in modo da garantire la circolazione dell’aria.

Se per più della metà dei lati ci fossero pareti divisorie, non deve esserci una copertura (ad esempio gli ombrelloni non sono considerati coperture; una tenda da sole sì).

Inoltre l’obbligo di chiusura tra le 23 e le 6 del mattino è stato revocato.

Si deve indossare la mascherina ma solo quando ci si alza e ci si muove all’interno e all’esterno del ristorante.

Per il personale invece rimane sempre in ogni momento l’obbligo di portare la mascherina.

Restano per ora chiusi locali notturni, discoteche e sale da ballo.

Aggiornamento per i casi di rigore

Per ristoranti e bar senza chiusura stagionale e per discoteche e sale da ballo, il Consiglio di Stato ha previsto di potere richiedere un aggiornamento del contributo che viene ricevuto per i casi di rigore.

Prima però di inoltrare una nuova richiesta per un aiuto economico supplementare, le imprese di questo settore devono valutare la loro situazione economica.

Sopratutto devono considerare, prima di certificare i costi fissi scoperti, sia gli aiuti già ricevuti, come anche eventuali ricavi che siano derivati dall’utilizzare le terrazze.

 

 

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