mozione sugli affitti

Mozione sugli affitti

Mozione del Consiglio degli Stati

Ieri il Consiglio degli Stati ha domandato con una mozione che le piccole imprese e i lavoratori indipendenti che hanno pigioni lorde che non superano in totale i 5000 franchi mensili possano usufruire di due mesi di esenzione dal pagare l’affitto (tranne le spese accessorie).

Questa mozione è stata approvata dal Consiglio degli Stati , mentre Il consiglio Nazionale deve ancora esprimersi.

Per ora gli affitti infatti vanno pagati.

Pigioni inferiori ai 5000 franchi

Questa esenzione dall’affitto vale solo per le pigioni superiori ai 5000 franchi.

Potrà venire accordata solo se l’azienda ha cessato o ridotto la propria attività causa misure per contrastare il diffondersi dell’epidemia di coronavirus, oppure che il suo fatturato annuo sia più che dimezzato rispetto all’anno precedente sempre a causa della crisi conseguente al coronavirus.

Pigioni superiori ai 5000 franchi

Per quanto riguarda le pigioni lorde superiori ai 5000 franchi, si potranno attuare incentivi che facilitino un accordo tra locatore e locatario.

Se le parti si mettono d’accordo per ridurre di un terzo le pigioni dovute, la Confederazione si impegna per due mesi a riprendere un terzo delle pigioni lorde per un massimo di 3000 franchi.

Una minoranza ha però criticato il testo, dicendo che è un’intromissione troppo eccessiva nei rapporti di economia tra privati, e crea anche una disparità di trattamento.

Il ministro dell’economia, Guy Parmelin, a nome del Consiglio federale, ha chiesto la bocciatura di tale mozione perchè porterebbe al paese dei costi supplementari su ca 35-50 milioni di franchi.

 

 

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