Le borse crollano
Data la situazione di incertezza dovuta al fatto che il Coronavirus si sta diffondendo anche in Europa, anche l’economia e la finanza ne risentono e le borse a livello mondiale crollano.
La peggiore resta la Borsa di Milano che infatti è ieri ha chiuso con un calo del 5,4% buttando 30 miliardi di euro (il pari di 31,8 miliardi di franchi).
Per quel che riguarda le altre Borse, l’indice Euro Stoxx 600 perde un 3,79% bruciando 352 miliardi.
Quella di Parigi chiude con un calo del 4,06%, quella di Francoforte del 4,04% e Wall Street ha un calo di più del 3%, col Dow Jones che crolla di 1000 punti.
Anche in Svizzera dopo l’annuncio del primo caso ticinese, la Borsa perde uno 1,6% e in giornata del 25 febbraio si è attestata a un calo del 2,19%.
L’indice borsistico svizzero infatti dopo fluttuazioni diverse nel corso della giornata, non ha mai smesso di scendere.
Settori più a rischio
I settori più a rischio che maggiormente ne risentiranno di questa situazione sono senza dubbio quelli di viaggi e turismo.
Infatti tutte le varie misure di sicurezza prese dai singoli paesi per arginare il virus e il suo contagio nonchè i timori dei viaggiatori per le zone a rischio porteranno una crisi in tutto il settore.
Questo è molto grave per l’Italia, ad oggi una tra le mete turistiche preferite nel mondo, e avrà di sicuro forti ripercussioni nella sua economia e una possibile recessione.
Oro bene rifugio
Il petrolio e le piazze finanziarie crollano e quindi aumenta la corsa ai beni rifugio, sopratutto dell’oro che ha raggiunto livelli massimi.
Gli investitori cercano asset sicuri e i prezzi dei treasury statunitensi vanno alle stelle, abbassandone i rendimenti: quelli dei T-bond a dieci anni sono calati di un 1,354%, a livelli minimi da luglio 2016 e vicinissimi ai minimi storici.