In Svizzera calo di import-export

Crisi economica dovuta alla pandemia

L’anno che è appena trascorso ha lasciato dietro di sè una scia di crisi, sia economica come pandemica, e ambientale.

Parlando della crisi economica dovuta alla pandemia di coronavirus, anche la Svizzera, paese  tra i più ricchi, ha subito una grave recessione lo scorso anno.

Questo per il fatto che le restrizioni dovute al coronavirus hanno portato ad un blocco della mobilità e di un forte calo nei consumi.

Si può vedere infatti che in Svizzera c’è stato un calo di import-export come non si vedeva da anni.

La crisi ha interessato maggiormente settori come quello secondario e terziario, e l’industria orologiera.

Flessione in negativo

La crisi ha colpito sopratutto nel secondo semestre, c’è stata una leggera ripresa nei mesi estivi, e poi un’ulteriore flessione in negativo, per cui le esportazioni sono passate da 17,9 a 17,8 miliardi di franchi con una flessione dello 0,4%.

Le importazioni sono calate verso l’America e gli altri paesi, ma sono aumentate verso l’Asia, con un +0,8%.

Settore chimico farmaceutico

Tuttavia il settore chimico farmaceutico, che vede anche grandi multinazionali del farmaco, sta trainando l’economia elvetica, e si presume continuerà questo trend positivo anche per l’anno a venire.

Infatti oggi la metà delle esportazioni sono rappresentate da questo settore.

Si prevede che anche per quest’anno continuerà a essere in crescita tanto da superare il 10% del Pil della Svizzera.

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