Effetti positivi per i siti di commercio online
Anche in Ticino si sono fatti sentire effetti positivi per i siti di commercio online, anche dopo il lockdown.
Netcomm suisse, una associazione svizzera che riunisce tutte le aziende di e-commerce, ha effettuato di recente una ricerca in otto paesi, tra cui anche la Svizzera. Carlo Terreni, il presidente di Netcomm suisse, afferma “Secondo i dati in nostro possesso – spiega – la crescita non solo non si esaurirà, ma continuerà anche in futuro”.
Secondo uno studio uscito a inizio settembre fatto dalla Scuola universitaria professionale di Zurigo, il periodo di confinamento obbligato è stato proficuo per la metà dei negozi online svizzeri che hanno aumentato almeno di un quinto le loro vendite abituali. Quindi c’è stato un grande successo degli e commerce.
Dice Terreni: “Moltissime persone durante il lockdown hanno provato per la prima volta l’e-commerce o aumentato la tipologia dei prodotti acquistati – precisa -, dalle vacanze si è insomma passati al food. Ma non solo. I clienti già abituati a fare acquisti online hanno comprato più prodotti e con più frequenza, facendo aumentare la spesa pro capite”.
E commerce alimentari
Molto successo rispetto a prima lo hanno avuto anche gli e commerce di generi alimentari, tra cui il sito LeShop.ch controllato al 100% da Migros. Questa piattaforma chiuderà a fine anno e verrà trasferita sul sito di questo grande distributore.
Anche Coop ha già riunito sul suo portale i marchi Coop@home e Mondovino.
Secondo Terreni però non tutte le imprese svizzere e ticinesi hanno ancora colto appieno il valore e le grandi prospettive degli e commerce. “Solo oggi iniziamo a vedere un minimo di interesse da quelle aziende che fino ad ora non si sono ancora mosse e desiderano strutturarsi. Ci sono insomma ampi margini di miglioramento, ma bisogna agire prima che sia troppo tardi”.
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