Associazione di settore GastroTicino scrive ai comuni

Associazione di settore GastroTicino scrive ai comuni

Misure di aiuto

L’associazione di categoria della ristorazione GastroTicino ha chiesto nuovamente ai comuni ticinesi delle misure di aiuto.

La prima richiesta era stata lanciata il 9 marzo scorso, assieme ad altre misure per tutelare il settore ristorazione.

Le sezioni regionali del Ticino adesso sono a presentarne un’altra, con alcune misure come essere esenti dalla tassa dei rifiuti, dalla tassa di occupazione di suolo pubblico, e da quella sulle insegne.

Inoltre richiedono dei tempi di pagamento più lunghi su tasse e imposte comunali, per avere un aiuto al rilancio attraverso delle agevolazioni fiscali.

Eventi e manifestazioni

Il consiglio federale deve ancora dire qualcosa riguardo la riapertura del settore, ma l’associazione GastroTicino chiede siano ridotti i vincoli su eventi e manifestazioni pubbliche.

Ricorda a questo proposito quanto sia importante questo settore per il Ticino, e che ad oggi sono “12mila i collaboratori colpiti dalla crisi a livello cantonale”.
L’appello dell’associazione ai comuni però sembra non avere dato esito favorevole. “Oggi necessitiamo di una presa di posizione chiara e decisa entro tempi brevi. Altrimenti anche le autorità dovranno assumersi la responsabilità di avere abbandonato a sé stessa un settore determinante sotto il profilo socioeconomico”, dice in un comunicato l’associazione.

I grotti

La lettera al Consiglio inoltre ricorda un settore a rischio, ovvero i grotti, “che tutti decantano come orgoglio regionale”.

I tradizionali grotti ticinesi lavorano di solito solo durante il periodo estivo e “non possono aspettare a lungo perché la stagione, in parte già perso, sarà sempre più corta”. Il rischio è quello di “di perdere un patrimonio culturale incalcolabile”.

Le strutture alberghiere

Per quel che riguarda le strutture alberghiere, si pensa che a maggio potranno riaprire in maniera graduale, allineandosi al resto della Svizzera.

Si riaprirà ma con delle misure di sicurezza, per quel che riguarda ad esempio la distanza tra i tavoli e il numero di ospiti e avventori.

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