Lo stato è mediatore del dialogo per la finanza sostenibile

Lo stato è mediatore del dialogo per la finanza sostenibile

Una nuova opportunità per la finanza

Oggi giorno la sostenibilità ambientale è di fondamentale importanza a livello sia nazionale che internazionale, e anche nel settore finanziario è sempre più presente il tema della finanza sostenibile.
Lo stato svizzero diventa mediatore nel settore, dialogando tra i vari ambienti interessati, per creare una nuova opportunità per la finanza.

Rapporto sulla sostenibilità finanziaria

Il 24 giugno 2020 infatti il Consiglio federale ha iniziato ad applicare un rapporto sulla sostenibilità finanziaria. L’obiettivo è di avere una offerta di servizi sostenibili preminente dati dalla piazza finanziaria svizzera.

Il Consiglio federale quindi andrà a strutturare le condizioni quadro nel modo migliore possibile perchè la piazza finanziaria svizzera sia più competitiva in questo senso.

Entro la fine di quest’anno inoltre verranno effettuati approfondimenti verso determinate condizioni quadro.

Le iniziative internazionali

Per quanto riguarda le iniziative internazionali, il nostro Paese ha aderito di conseguenza, a ottobre 2019, alla Coalizione mondiale dei ministri delle finanze per l’azione per il clima («Coalition of Finance Ministers for Climate Action»).
A febbraio 2020, ha invece aderitto alla Piattaforma internazionale di finanza sostenibile («International Platform on Sustainable Finance»).

In questo modo La Svizzera vuole proseguire il suo impegno presso organizzazioni internazionali come il Fondo monetario internazionale, il Financial Stability Board, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico e il G20.

Ancora nel 2017 Ufficio federale dell’ambiente e FI hanno consentito di far analizzare volontariamente e gratuitamente la compatibilità dei loro portafogli azionari e obbligazionari con gli obiettivi per il clima a casse pensioni e assicurazioni della Svizzera.

Nel 2020 questo test è stato rinnovato ed è anche stato esteso a banche e gestori di patrimoni. I risultati di questa nuova analisi emergeranno probabilmente nell’autunno di quest’anno.

 

 

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