Che cos’è Libra
Libra è il nuovo metodo di pagamento digitale lanciato da Facebook, che debutterà nel 2020 e verrà governata dalla Libra Association.
E’ stato premiato come migliore metodo di pagamento da una giuria svizzera, scelta dal portale di finanza “finews.ch” e dalla Banca Migros, tra più di 250 altri metodi proposti.
Cripto moneta coniata da Facebook
Questa cripto-moneta è stata coniata da Facebook quest’anno, e il nome “Libra” è anche la parola finanziaria svizzera del 2019.
La giuria scelta ha sottolineato che tale mezzo di pagamento digitale ha potenzialità per divenire una valuta globale e potrebbe anche essere capace di rivoluzionare il mondo finanziario come lo conosciamo.
Infatti questo tipo di valuta permette di scambiare facilmente denaro e eseguire operazioni finanziare internazionali, in modo veloce e anche economico e potrà fornire servizi bancari a 1,7 miliardi di persone, senza l’ausilio di una banca fisica.
A questo riguardo le banche hanno espresso dubbi e preoccupazione.
La criptovaluta infatti ha un enorme potenziale soprattutto per il fatto che può avere un grande numero di possibili utilizzatori.Anche nei paesi in via di sviluppo potrebbe riscuotere un grande successo e promuovere lo sviluppo economico dato che può agevolare l’accesso ai servizi finanziari anche dove non ci sono banche.
Meeting inaugurale della Libra Association
Il 14 ottobre 2019 a Ginevra si è tenuto il meeting di inaugurazione della Libra Association, la società che si occuperà della gestione di questa criptovaluta.
Hanno partecipato 21 membri che hanno siglato l’atto costitutivo. Tra questi ricordiamo Uber, Iliad, Lyft, Vodafone, Spotify, Coinbase e altre società di capital venture.
“La Libra non è solo una risposta alla lunga ricerca di una moneta digitale globale, ma anche una risposta al deprezzamento strisciante delle valute tradizionali”, dice in un comunicato Michael Theurillat, scrittore membro della giuria.
Nelle precedenti edizioni per quale parola finanziaria svizzera dell’anno scegliere, avevano vinto “dazi”, “tassi d’interesse negativi”, “Bitcoin”, “politica dei tassi d’interesse zero” e anche “shock del franco”.