La crisi della pandemia e i bilanci dei cantoni
Sembra che oggi, dopo la crisi economica legata alle restrizioni per contenere il contagio da Covid, almeno la metà delle aziende abbia avuto perdite.
I cantoni quindi dovranno fare i conti anche l’anno prossimo con questa crisi.
La crisi della pandemia e i bilanci dei cantoni quindi sono collegati, e questo peserà sulle finanze in modo elevato.
Dei 23 bilanci che sono noti per il 2022, oltre la metà infatti prevede delle perdite, secondo un recente sondaggio. Ma le prospettive sembra siano tuttavia positive, infatti sembra che le entrate ci siano e continuino a evolvere positivamente.
Misure anti Covid-19
I costi per attuare le misure anti Covid-19 sono, e sono state alte, e ci sono anche le conseguenze della crisi economica a medio termine che pesano sui servizi sociali e su quelli sanitari.
L’impatto può cambiare da cantone a cantone, infatti tra i 23 bilanci sono 13 quelli che sono in rosso.
Il disavanzo maggiore per il 2022 è previsto da Ginevra, poi Zurigo, da Vaud e dal Ticino.
Berna presenta un deficit di 50 milioni, in ripresa rispetto all’anno scorso.
Cantoni in crescita
Alcuni cantoni per il 2022 attendono invece una forte crescita degli introiti e una maggiore distribuzioni degli utili rispetto all’anno scorso.
San Gallo ha presentato un bilancio con un deficit di 36,3 milioni di franchi e il Giura prevede una perdita di 30,7 milioni di franchi.
Argovia invece si aspetta un bilancio rispetto all’anno scorso in parità e Friburgo anche, mentre otto altri cantoni vedono un’eccedenza, come Zugo, Basilea Città, Lucerna, il Vallese, Neuchâtel, Basilea Campagna, Nidvaldo et Obvaldo.