Crisi economica
Dopo le misure di restrizione dovute al coronavirus, molti paesi stanno subendo una crisi economica.
In tutto il mondo infatti la disoccupazione è aumentata, e anche in Svizzera questo ha portato ad un aumento di persone inoccupate.
Inoltre ci sono state moltissime richieste di lavoro ridotto.
Le previsioni congiunturali effettuate da degli esperti della Confederazione sono state corrette verso il basso. Si prevede in Svizzera un calo del Pil per un 6,7% per il 2020, e una lenta ripresa nel 2021.
Settore dei servizi
In particolare tra i vari settori sembra maggiormente toccato da questa crisi il settore dei servizi.
Infatti l’agricoltura sembra reggere abbastanza bene la crisi, e l’approvvigionamento di alimenti e foraggi soddisfa i fabbisogni di base.
Solo la chiusura di alcuni mercati e alcune delle misure limitative hanno bloccato un po’ gli agricoltori nella loro produzione.
Maggiori sono state invece le difficoltà per industria e attività manifatturiere.
Esportazioni in forte calo
Le esportazioni hanno subito un forte calo, ed è stato difficile l’approvvigionamento per quel che riguarda materiali importati dall’estero.
Le perdite maggiori ci sono state nel settore della gioielleria e dell’orologeria, con un calo oltre il 70%.
Tuttavia secondo alcune analisi tra cui quella effettuata dall’UBS, nel prossimo futuro l’industria dovrebbe ritornare più robusta che gli altri settori dell’economia Svizzera. È però ancora difficile fare previsioni a lungo termine perché ciò dipende molto anche dalla situazione all’estero.
Potrebbe interessarti anche:
- La crisi dell’occupazione in Svizzera (25 agosto 2020)