Settimana per il clima
Nell’ambito della settimana per il clima “Stand Up for Change”, che inizia oggi e nella quale tutta la popolazione è invitata a unirsi per difendere il pianeta, gli attivisti climatici si sono dati appuntamento a Berna davanti al palazzo federale.
Gli attivisti hanno occupato Piazza Federale, Bundesplatz, con l’obiettivo di fare sentire la propria voce e quella di molte altre persone, protestando contro il sistema economico e politico le cui scelte hanno portato alla attuale crisi climatica.
Uomini e donne, giovani e meno giovani, hanno raggiunto Berna e allestito davanti al Palazzo federale un “campo climatico” .
Movimenti per il clima
I movimenti per il clima sono apartitici e senza scopo di lucro, sono gruppi formati da cittadini, che combattono per il clima in tutto il mondo, in maniera pacifica e non violenta, contro lo sfruttamento in atto da decenni verso il pianeta e contro l’uso di combustibili fossili che vanno a creare il cosiddetto effetto serra, responsabile principale dei cambiamenti climatici. Oggi annunciano altre azioni «contro la politica istituzionale, l’élite economica e il centro finanziario».
«Questo sistema ha fallito» – gli scienziati avvertono da decenni sui pericoli della crisi climatica e negli ultimi anni la terra ci sta lanciando un grido d’allarme. «Tuttavia, la politica istituzionale, l’élite economica e la piazza finanziaria non stanno ancora adottando le misure adeguate e necessarie – scrivono Sciopero per il clima, Collective Climate Justice ed Extinction Rebellion in un comunicato -. Continuano a finanziare progetti basati sullo sfruttamento dei combustibili fossili e offrono alle compagnie aeree miliardi di franchi, mentre dall’altra parte del globo uomini e donne muoiono, tra l’altro, a causa di inondazioni, tornadi e incendi, conseguenze dirette della crisi climatica».
Disobbedienza civile e non violenta
Gli attivisti per il clima sono contro la politica che «continua a ignorare la crisi», e scelgono la disobbedienza civile non violenta. A Berna stanno occupando in modo pacifico Piazza federale, «Chiediamo la riduzione delle emissioni di gas serra a un saldo netto pari a zero entro il 2030, e questo, nel rispetto del principio della giustizia climatica».