Nuove restrizioni in Svizzera sulle mascherine
In Svizzera da oggi ci sono nuove restrizioni atte a contenere la diffusione del coronavirus. Si ritorna sul discorso mascherine, che in Svizzera diventano obbligatorie sui mezzi pubblici dalla giornata di oggi.
Questa decisione è stata presa la scorsa settimana dal Consiglio federale in base al fatto che durante le vacanze aumenta il traffico dei passeggeri e in base ai nuovi casi d’infezione in Svizzera. Chi entra in Svizzera e proviene da determinate regioni a rischio inoltre dovrà mettersi in quarantena.
Obbligo delle mascherine
Quindi la mascherina è obbligatoria da oggi su tutti i mezzi pubblici, ovvero treni, tram, autobus, funivie e battelli.
Eccezioni sono previste solo per sciovie e seggiovie. Sono esentati dal loro utilizzo anche i bambini sotto i 12 anni, e le persone che per motivi particolari non possono portarla.
Per evitare la diffusione di nuovi focolai di Coronavirus che sono causati da persone che giungono in Svizzera dall’estero, come già successo nelle ultime settimane, il 6 luglio inoltre viene anche introdotta una quarantena obbligatoria della durata di dieci giorni per chi entra in Svizzera da determinati paesi.
Elenco dei paesi esteri per cui vige la quarantena
L’elenco di questi paesi verrà stilato dall’Ufficio federale della sanità pubblica (UFSP). Le persone interessate dovranno notificare la loro entrata all’autorità competente.
Dal 1° luglio in Europa c’è una revoca per le restrizioni d’entrata per 15 Stati. La Svizzera si allineerà dal 20 luglio a queste regole ma escludendo la Serbia.
Da quella data verranno quindi tolti dai Paesi a rischio Australia, Algeria, Canada, Corea del Sud, Giappone, Georgia, Montenegro, Marocco, Nuova Zelanda, Thailandia, Ruanda, Tunisia, Uruguay e Stati UE non Schengen (come Cipro, Bulgaria, Croazia, Irlanda, Romania). Come raccomandato dall’Ue, la Cina verrà tolta dall’elenco quando garantirà diritti d’entrata reciproci per i cittadini svizzeri.
Come ha affermato Simonetta Sommaruga: “Abbiamo deciso di rafforzare le misure, come l’obbligo di mascherine e l’introduzione della quarantena per viaggiatori provenienti da paesi a rischio. Il numero dei nuovi casi ha cominciato a risalire da 10 giorni. Le competenze sono tornate ai Cantoni, con cui ho avuto molti contatti negli scorsi giorni, per discutere delle prossime tappe e del tracciamento. Quasi un milione di persone ha scaricato l’app SwissCovid. Fino ad oggi la Svizzera rimaneva un’eccezione in Europa per quanto riguarda l’obbligo delle mascherine. Questa mattina abbiamo deciso di modificare l’ordinanza: oggi perché c’è stato un aumento dei nuovi casi. Inoltre è più facile farlo ora piuttosto che dopo. Visto che arrivano le vacanze, volevamo evitare che ci fossero differenze a livello regionale”.
“Il virus può ancora diffondersi rapidamente. Chi va in una discoteca, può passarlo ad altri. Altri invece lo hanno importato dalle vacanze. Abbiamo quindi bisogno di un nuovo equilibrio e preso nuove decisioni per rafforzare la prevenzione. Questo significa l’obbligo delle mascherine sui mezzi pubblici. Non ha senso l’obbligo in un solo Cantone, l’obbligo sarà estero a livello nazionale a partire da lunedì”.
“Sarà inoltre introdotta una quarantena obbligatoria di 10 giorni per le persone che entreranno nella Confederazione da paesi a rischio. L’elenco dei paesi sarà stilato dall’Ufficio federale della sanità pubblica e verrà reso noto domani”.