Centrali elettriche di riserva

Quest’inverno si parlava di crisi energetica, e c’erano idee e soluzioni sia governative che private, per come affrontare al meglio eventuali black out o riduzioni di energia dovute alla crisi conseguente la guerra in Ucraina.

Fortunatamente non è servito, dato che non ci sono praticamente stati black out in Svizzera.

Centrali elettriche di riserva

Secondo un comunicato federale, il prossimo inverno si potrà contare anche su 336 megawatt di potenza ottenuti da centrali elettriche di riserva.

Infatti l’impianto Thermatel di Monthey, nel Canton Vallese, fornisce adesso 40 megawatt di energia, ma a settembre questo quantitativo sarà portato fino a 50 megawatt.

Si tratta di una centrale a gas naturale, che verrà messa in funzione però solamente in caso di emergenza.

Il contratto è stato fatto fino a primavera 2026.

Il governo elvetico ha infatti adottato delle misure per rafforzare le riserve di energia presenti in Svizzera. Queste misure comprendono anche le riserve riguardanti centrali idroelettriche e elettriche.

Accordi del governo

Inoltre il governo ha già siglato altri due accordi per le centrali di riserva. E’ in costruzione a Birr, nel Canton Argovia, una centrale da 250 MW ma stanno andando leggermente in ritardo sui tempi e quindi non è stata attiva prima della fine di marzo.

Nel Canton Neuchâtel invece si trova la centrale di Cornaux, con capacità di 36 MW , funzionante dal 1° febbraio, che non è ancora stata utilizzata.

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